Solo per i tuoi occhi

Matteo Pizzolante

 

Opening domenica 7 aprile alle ore 18

7 Aprile – 12 Maggio 2019

 

 

 

“Un paziente lavoro di ricostruzione digitale”. È così che Matteo lascia al tempo il suo spazio, lo lascia correre avanti e indietro finché, sfinito, emerga da esso la necessità del ricordo, di fissare un punto, una lucida coordinata. Viviamo un’epoca di iper-realtà caratterizzata da una moltitudine di incontri ed esperienze, accelerazioni frenetiche e brusche frenate; tutto scorre ed è difficile spesso acchiappare quei nodi attraverso cui, come Arianna, tornare indietro. Recordari tiene in sé cordis, “cuore”, ovvero il luogo ritenuto dagli antichi della memoria. Lungi dal dipingere un elogio nostalgico del passato, considero il ricordo come la soglia che plasma il desiderio nel presente. Non si tratta quindi assolutamente di nulla di vaporoso e sentimentale, anzi consiste in ciò che è più specifico e tagliente: ricordo il profumo di una specifica aria e di una particolare luce, ricordo il sole viaggiare disegnando un’ineluttabile traiettoria così che a una certa ora del giorno l’ombra passi proprio lì, accanto alla mia finestra, sicuramente aperta in quel momento della sera. Stranamente è proprio il ricordo che, invece di abbandonare l’io nei meandri della propria soggettività, solca silenziosamente la traccia della tradizione, il calco dove in ogni tempo è possibile tornare e trovare riposo. I software di modellazione 3D non raffreddano quindi il lato affettivo delle evocazioni, ma ne accentuano la dimensione collettiva e condivisibile. In bilico tra l’incanto degli scorci domestici e la ponderata precisione della ricostruzione virtuale, cedo il passo all’emergere delle immagini, specchi e riflessi di ciò che è stato e potrebbe ancora essere.

 

 

Luisa Turuani

 

 

 

Matteo Pizzolante, Tricase (Lecce) 1989.

Si laurea in Ingegneria dell’Edilizia nel 2012, e successivamente si iscrive al Biennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con la guida di Vittorio Corsini. Completa gli studi in Germania presso l’Hochschule für Bildende Künste di Dresda con Wilhelm Mundt e Carsten Nicolai. In quest'ultimo anno ha partecipato a E' il corpo che decide, progetto di Marcello Maloberti promosso da Museo del Novecento di Milano e Fondazione Furla; Find your greatness mostra personale all'interno del Battistero S. Giovanni Battista di Castiglione Olona (VA), è vincitore del premio Internazionale Vanni Autofocus10 e viene selezionato per il progetto Q-Rated, Ricerche sensibili, promosso da La Quadriennale di Roma; nel 2017 è tra i finalisti del Premio San Fedele ed è invitato al “Festival Resonances II” presso il JRC (Joint Research Centre) di Ispra (Va) e il Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Nello stesso anno realizza una bipersonale presso la Fondazione Bandera per l'arte di Busto Arsizio, curata da Cristina Moregola.