TEORIE E TECNICHE DELL'APPUNTAMENTO

 Davide Bertocchi, Aleksander Velišček, Vera Portatadino, Valerio Nicolai, Stefano Serusi, Valerio Veneruso, Ermanno Cristini, Saverio Bonato, Caterina Morigi, Davide Sgambaro, Mattia Pajè, Francesco Maluta, Alice Modenesi, Melania Fusco, Denis Micheli, Marta Fassina, Marco Furlani, Jonathan Gobbi, Eleonora Luccarini, Bianca Schröder, Mia D. Suppiej

 

A cura di Lisa Andreani

 

27 maggio - 06 luglio 2018

In determinate circostanze del nostro quotidiano l’utilizzo di frasi standard prevede di rimando  un’immediata comprensione di ciò che verrà dopo. Se nella maggior parte dei casi possono essere definibili come incerte, quasi la totalità di queste espressioni cela nella propria indeterminatezza la vera risposta. Ma è davvero sempre così? Quanti di voi si sono sentiti salutare con un “ti faccio sapere dai” (comprendendo solo successivamente che si trattava di un saluto definitivo)? L’affermazione significa davvero sempre e amaramente no? Il presagio di un due di picche si trova sempre dietro l’angolo. Il “ti faccio sapere dai”, I’ll let you know, è allora uno dei più conosciuti modi per rifiutare elegantemente. Non importa che si tratti dell’appuntamento con chi non si è rivelato il partner ideale o di un progetto che, poiché non apprezzato, troviamo oggi caduto nel dimenticatoio. Il progetto riflette sulla portata di un’affermazione capace di aprire una dimensione di attesa, false speranze e fallimento, ma approfondisce anche una presa di posizione per rimettersi di nuovo in gioco, per prepararsi al prossimo “ti faccio sapere dai”.

Gli artisti invitati partecipano al progetto espositivo presentando un’opera, un oggetto o una nuova produzione che riflette su un evento della propria vita legato a questa tipologia di esperienze. Il risultato sarà un corpo di ricordi tra i più diversi, mancati o attesi, o fin dal principio intesi come un “qui non c’è trippa per gatti”.

 

La pubblicazione Ti faccio sapere dai, realizzata in collaborazione con Marco Schiavone, raccoglie i suggerimenti e le riflessioni proposte dagli artisti su appuntamenti fallimentari.